“L’eccezionale mareggiata di lunedì notte ha prodotto gravi danni alle strutture balneari del litorale romano e laziale– dichiara in una nota il Vicepresidente Regionale dei Verdi Claudio Pelagallo e candidato alla camera della Sinistra Arcobaleno- gli stabilimenti balneari, alcuni dei quali già in attività per l’anticipo della stagione estiva, hanno perso gran parte delle attrezzature e hanno visto vanificato il lavoro di livellamento e pulizia della spiaggia”.
“Il fenomeno dell’erosione riguarda oltre il 50% delle coste della nostra regione, ma più che guardare agli effetti occorrerebbe risalire alle cause: l’erosione -spiega Pelagallo- oltre al progressivo innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici, trova le sue cause principali nel deficit sedimentario dovuto alla costruzione di sbarramenti che impediscono l’afflusso al mare, nel dragaggio di sabbia e ghiaia dagli alvei fluviali e nella costruzione di porti e nuovi moli che bloccano il flusso lungo la riva. Le continue opere a mare deviano le correnti marine impedendo alla sabbia di circolare liberamente e non permettendone il deposito omogeneo lungo le coste. Per questi motivi- conclude l’esponete verde– oltre a misure urgenti di ripascimento atte a salvare l’imminente stagione estiva, occorre adottare, da parte di tutte le istituzioni interessate, un piano straordinario per la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e dei litorali, un passo obbligato per ricostruire l’equilibrio dinamico delle coste”.
Claudio Pelagallo
Vicepresidente Federazione Regionale dei Verdi del Lazio